31 agosto significa András Schiff, Royal Concertgebouw Orchestra, Myung-whun Chung.

Tra le prime cinque orchestre nel mondo e garanzia di qualità assoluta, la Royal Concertgebouw Orchestra torna a Stresa dal lontano 1988 insieme a due artisti d’eccellenza: Sir András Schiff, già acclamato dal pubblico stresiano nel 2020, e il direttore coreano Myung-whun Chung, forse il direttore più “zen” che si possa incontrare nel panorama musicale.

Tra i concerti più attesi della 63a edizione, il 31 agosto è sicuramente la data da segnare in calendario.
Sul palcoscenico della Stresa Festival Hall salirà la Royal Concertgebouw Orchestra, tra le prime cinque orchestre nel mondo, che torna a Stresa dal lontano 1988. Inseguendo sempre la perfezione, sorprendendo gli ascoltatori ed emozionandoli con la bellezza della musica sinfonica attraverso la ricerca di suono eccellente, la Concertgebouworkest è da 135 anni una delle migliori orchestre del mondo.

Averla nuovamente ospite al festival è un onore oltre che motivo di orgoglio, dal momento che il suo nome è garanzia di qualità assoluta. Il programma del concerto è importante tanto quanto il prestigio di questa formazione sinfonica: la quarta Sinfonia di Brahms e il Concerto per pianoforte e orchestra di Beethoven, precedute dall’Ouverture dal Franco Cacciatore di Weber.

Pianista d’eccellenza è Sir András Schiff, acclamato dal pubblico stresiano nel 2020 e da sempre celebrato in tutto il mondo per le sue interpretazioni di un vasto repertorio pianistico. È famoso come pianista, direttore d’orchestra, pedagogo e conferenziere. Definito “uno dei più penetranti e seri maestri della tastiera che il pubblico abbia oggi davanti” (Boston Globe), Sir András continua a stupire pubblico e critica. Sostiene nuovi talenti, soprattutto attraverso la serie Building Bridges, che offre opportunità di esibizione a giovani artisti promettenti. Insegna anche presso le Accademie Barenboim-Said e Kronberg e tiene frequenti conferenze e masterclass. Nel 2017 è stato pubblicato da Bärenreiter e Henschel il suo libro Music Comes from Silence, saggi e conversazioni con Martin Meyer.

Dalla Corea e per la prima volta nella nostra rassegna, Myung-whun Chung è il direttore di questa straordinaria serata. Seguace di Carlo Maria Giulini, colui che più di tutti ha rivelato e mostrato l’aura mistica che contraddistingue la figura del direttore di orchestra, riesce a cogliere la profondità di ogni brano musicale, in cerca dell’essenza della musica. Se a questo si aggiunge la tradizione orientale e la capacità di concentrazione che deriva da una tale cultura, si può dire che questo sia il direttore più “zen” che si possa trovare nel panorama musicale.
La lunga ed eccezionale carriera musicale di Myung-Whun Chung è segnata dalla nomina a Direttore Emerito della Filarmonica della Scala di Milano dal 2023, la prima in assoluto nella sua storia. Altra nota di merito è la nomina come Ambasciatore di buona volontà per il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (UNICEF).

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