Bach all’Eremo, immancabile.

L’Eremo di Santa Caterina del Sasso ospita, come da tradizione, un solista che esplori l’opera di J.S. Bach. Quest’anno, nelle serate del 21 e 22 agosto,  è la volta di una violoncellista ungherese, Ditta Rohmann, che è diventata un riferimento per tutti i musicisti di strumenti ad arco che amano la musica per violoncello e violino solo di Bach. La sua incisione delle Suite, infatti, ha dato una svolta soprattutto per la loro provenienza dalla scuola ungherese.
Dal 2008 Ditta suona su un violoncello del 1770 di Jean-Baptiste Salomon (Parigi) e, più recentemente, su un violoncello a cinque corde, acquistato per la sesta Suite di Bach, ma con il quale sta ora esplorando il repertorio violinistico.
Ditta Rohmann è nota per la sua enorme versatilità come musicista. Appare come solista in varie sale da concerto, improvvisa con ensemble di world-music e svolge un ruolo importante nelle collaborazioni con i danzatori, sia come musicista da camera che, più recentemente, come attrice.

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